L'inflazione è l'aumento generalizzato dei prezzi dei beni e servizi che viene misurato periodicamente e rappresentato in percentuale riferita ad un anno.
Es: nel 2018 l'inflazione è stata dell'1,1%

A causa di questo fenomeno, i capitali che non vengono investiti perdono ogni anno un valore pari a quello dell'inflazione. Per potersi difendere da questa perdita, è necessario investirli ad un tasso di rendimento effettivo maggiore dell'inflazione stessa.
Per questo bisogna fare attenzione a scegliere investimenti con rendimento netto sufficientemente alto, altrimenti il guadagno potrebbe venire completamente azzerato o trasformarsi addirittura in perdita.
Es: Con una nflazione annuale 2% e investimento in BTP con rendimento netto al 1,5% c'è una perdita annua netta dello 0,5%

Tra il 2000 e 2020 l'inflazione è stata molto contenuta rispetto al passato, limitando questo fenomeno di "erosione" del capitale. Non è però mai possibile sapere quali saranno le tendenze degli anni a venire, come ha dimostrato l'eccezionale balzo del 2022 e in parte 2023.

L'inflazione annuale è riferita all'anno precedente. Se i prezzi sono invariati, quindi, sarà pari a zero, altrimenti potrà essere positiva o negativa (in questo caso prende il nome di deflazione)
Es: l'inflazione 2018 è stata dell'1,1% (calcolata sui prezzi del 2017)

Quando si fa riferimento all'inflazione di un periodo superiore ad un anno, ci si riferisce all'inflazione cumulata.
Questa non è la semplice somma delle inflazioni annue, ma è generalmente più alta.
Es: inflazione cumulata media nei 5 anni nel periodo 2014/2018 è 2,52%, non la somma semplice che darebbe 2,5%

Inflazione 2018: 1,1%
Inflazione 2017: 1,2%
Inflazione 2016: -0,1%
Inflazione 2015: 0,1%
Inflazione 2014: 0,2%

Questo effetto è tanto più evidente quanto il periodo è lungo e le inflazioni alte.

Es: inflazione dei dieci anni tra 2000-2009 è 25,14%, mentre la somma semplice delle inflazioni è 22,7%
Es: inflazione dei venti anni tra 1999-2018 è 41,9%, mentre la somma semplice delle inflazioni è 35,4%